MCL Grosseto al Consiglio Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori del 7 Febbraio 2013

11-02-2013

Il Movimento Cristiano Lavoratori della provincia di Grosseto ha partecipato al consiglio nazionale Mcl del 7 febbraio 2013 all’Ergife hotel di Roma. Il Consiglio ha visto la partecipazione di Mons. Angelo Bagnasco, presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), il quale in pieno clima di campagna elettorale ha sottolineato che gli italiani hanno bisogno della «verità delle cose, senza sconti, senza tragedie ma anche senza illusioni».
Dai candidati la Chiesa si aspetta serietà e chiarezza in materia di fisco, di riforme e di programmi economici realistici in grado di portare il Paese fuori dalle della crisi economica dilagante. «Soltanto così si può portare a percorrere strade che portano frutti per il bene del Paese e della gente».
L’arcivescovo di Genova ha sottolineato che è necessaria «una spinta a superare il rischio e la tentazione di una politica vecchia. Bisogna guardare avanti - ha detto - partendo dal realismo, anche perché la gente non si fa più abbindolare».
 La priorità della prossima legislatura dovrà quindi essere la famiglia, «fondamento della società, come stiamo vedendo anche adesso che l'Italia regge grazie anzitutto alla dinamica delle famiglie, che non solo usano tutti i risparmi possibili per i figli e per i nipoti, ma soprattutto mettono in campo e rafforzano quel patrimonio di fiducia e di autostima, senza del quale nessuno riesce ad affrontare il futuro».

Paglia: «Il matrimonio è tra uomo e donna»

05-02-2013

www.avvenire.it     02/04/2013

Il matrimonio «è unicamente quello tra un uomo e una donna». E a dirlo «non c’è solo la Chiesa, ma anche la Costituzione italiana». Esiste poi «l’arcipelago delle altre convivenze non familiari», per le quali «è bene che si cerchino soluzioni patrimoniali e nel diritto privato».

Continua

«Il non profit va difeso insieme. Sbagliati gli attacchi alla Chiesa»

05-02-2013

www.avvenire.it     02/05/2013

I presidenti di oltre 150 circoli Arci dell’area fiorentina sabato hanno consegnato simbolicamente le chiavi delle strutture al prefetto del capoluogo toscano per protestare contro la disciplina 2012 dell’Imu che equipara, come hanno spiegato, «circoli e Case del popolo agli esercizi commerciali».

Continua

Pomigliano, gli operai Fiom ancora fuori:

05-02-2013

www.tgcom24.it

Reintegrati in Fiat dal Tribunale, sono tornati di nuovo in azienda ma continuano a non avere mansione. La Fornero: "Una situazione non dignitosa"

 

09:50 - Anche questa mattina i 18 operai della Fiom, reintegrati ma senza mansioni, si sono ripresentati alla Fiat di Pomigliano d'Arco (Napoli). I responsabili del sindacato hanno chiesto, ma senza esito, che ai lavoratori fosse assegnato un incarico;

Continua

Mali, la «guerra senza immagini»

17-01-2013

www.avvenire.it     01/17/2013

 

Le pagine del passaporto e dei documenti del motorino scorrono lentamente tra le dita di David Keita, ufficiale della gendarmeria di Koro, cittadina maliana a 30 chilometri dal confine con il nord del Burkina Faso.

Continua

Tra ebrei e cattolici un'alleanza «sponsale»

17-01-2013

www.avvenire.it     01/17/2013

 

È tutt’altro che un’indicazione soltanto morale. E per comprenderne la portata c’è bisogno di andare oltre la sinteticità della settima Parola del Decalogo o, secondo la tradizione cattolica, del sesto Comandamento. Non commetterai adulterio è la prescrizione al centro della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo fra cattolici ed ebrei. L’appuntamento, giunto alla 24ª edizione,

Continua

Gemelline sparite, la seconda vita della madre: "Ora aiuto i bambini di tutto il mondo"

17-01-2013

www.tgcom24.it     01/17/2013

 

Irina Lucidi parla a due anni dalla scomparsa delle figlie: "Ancora non ho il coraggio di ammettere che Livia e Alessia sono morte"

08:08 - "Non le rivedrai più", questo il messaggio che Matthias Schepp aveva lasciato alla moglie prima di suicidarsi sotto un treno a Foggia. E da quel 30 gennaio 2011 sono infatti sparite nel nulla le loro gemelline, Livia e Alessia. Ora però Irina Lucidi ha ricominciato a vivere, le sue bimbe le immagina ancora mentre giocano in casa, e anche se non vuole ancora ammettere la loro morte ha deciso di dedicare la sua vita ai bambini, quelli indifesi e quelli scomparsi.

Continua