Pakistan, uccise cinque donne. Vaccinavano contro la polio

18-12-2012

www.avvenire.it       12/18/2012

 

In Pakistan cinque operatrici locali impegnate nelle vaccinazioni contro la poliomelite sono state uccise in vari attacchi a Karachi e a Peshawar. Nessun gruppo ha rivendicato gli attentati, ma in passato i talebani avevano minacciato rappresaglie contro la campagna anti-polio perchè avrebbe offerto copertura alla missione della Cia che localizzò il covo di Osama bin Laden ad Abbottabad.

Le autorità hanno sospeso la campagna di immunizzazione a Karachi, la città più popolosa del Pakistan con 18 milioni di abitanti. Gli attentati sono avvenuti in vari punti di Karachi mentre a Peshawar uomini armati su una moto hanno aperto il fuoco contro una 17enne, che svolgeva compiti di supervisione, morta poi in ospedale.

La lotta contro la poliomelite in Pakistan (l'unico Paese, insieme ad Afghanistan e Nigeria, in cui la malattia è ancora endemica) è stata contestata sia dai ribelli talebani sia da alcuni gruppi delle aree tribali. Tra le cause dell'ostilità, la voce infondata che un medico arrestato per aver collaborato con la Cia nella localizzazione di Osama bin Laden nel 2011 lavorava per una campagna contro la poliomelite (in realtà la campagna era contro l'epatite).  Secondo i dati ufficiali, l'anno scorso in Pakistan ci sono stati 198 casi, quasi un terzo del totale degli episodi registrati nel mondo. A metà di quest'anno c'erano già stati 22 casi, nonostante gli sforzi delle autorità e delle agenzie sanitarie per sradicare la malattia.