Alluvione in Maremma: il punto da tutte le associazioni d'impresa

15-11-2012

www.maremmanews.it                           11/14/2012


Grosseto: Tutte le Associazioni d’impresa presenti in provincia (Associazioni degli artigiani CNA e Confartigianato, Associazioni dei commercianti Confcommercio e Confesercenti, Associazioni degli Agricoltori Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Confindustria e Associazione delle Imprese Edili) e le tre centrali cooperative (Lega, Agci e Unione) si sono incontrate questa mattina, presso la sede della CNA. Scopo della riunione, quello di fare sistema in ambito associativo, di condividere le iniziative avviate e da intraprendere, di pianificare gli interventi a sostegno delle imprese e le popolazioni colpite. Associazioni d’impresa e Centrali cooperative, sulla base di un primo sommario monitoraggio, hanno preso atto della gravità dei danni subiti dal territorio e dalle imprese coinvolte e della impossibilità di onorare, da parte della maggior parte di queste, le prossime scadenze contributive e fiscali. Le suddette Associazioni, congiuntamente alle Centrali cooperative e alla Camera di Commercio, chiederanno al Governo la dichiarazione di stato di calamità, la destinazione di risorse adeguate da destinare alla ricostruzione, al ripristino della viabilità e alla ripresa delle attività: agricole, produttive e dei servizi. Le istituzioni locali in generale e i Comuni più colpiti in particolare sono invitati a sostenere tali richieste, chiedendo a loro volta la dichiarazione dello stato di calamità, la destinazione delle risorse necessarie e, soprattutto, la deroga ai vincoli del patto di stabilità; precondizione necessaria e indispensabile all’avvio delle fasi di bonifica e di ripristino: territoriale e produttivo. Inoltre, ai problemi di mobilità (il territorio della provincia è tutt’ora diviso in due) si aggiungono ulteriori difficoltà: il rientro nelle azienda (in molti casi ancora irraggiungibili), l’uscita dalle aziende (molti imprenditori sono ancora bloccati all’interno di queste) e la distruzione dei documenti contabili. Un’insieme di fattori che, in moltissimi casi, renderanno impossibile – dopo domani – il pagamento dei contributi e – nelle settimane successive – delle ulteriori scadenze fiscali. Chi non sarà nelle condizioni di pagare, di conseguenza, non potrà farlo. Gli ordini professionali dei dottori e dei ragionieri Commercialisti, peraltro, condividono tale posizione e assumeranno un atteggiamento analogo. L’irrogazione delle sanzioni e l’applicazione degli interessi sarebbe come aggiungere al danno la beffa. Una ulteriore richiesta, quindi, sarà quella di disporre – oltre alla dichiarazione di stato di calamità – un atto di rinvio delle prossime scadenze fiscali e contributive. Tali decisioni sono state rappresentate alle rispettive organizzazioni regionali convocate, proprio questo pomeriggio, dal Governatore Rossi. Le scriventi sono certe che i parlamentari espressi dal territorio non mancheranno di sostenerle e farle proprie in sede parlamentare. Infine, ma non per ordine di importanza, le Associazioni e le Centrali cooperative hanno anche deciso di spendersi anche sul piano della solidarietà: definendo un primo budget e disponendo l’invio, nelle zone più colpite, delle attrezzature necessarie alla bonifica delle aziende e dei generi di prima necessità.