La situazione destinata a peggiorare. Già ora ci sono liste d’attesa di mesi

29-10-2012

www.iltirreno.it            10/26/2012

FIRENZE - Se per tutti gli esami valessero i tempi necessari per effettuare le radiografie con mezzo di contrasto e le scintigrafie (che vengono effettuate entro 30 giorni dalla richiesta nel 90/100% dei casi) la diagnostica toscana sarebbe un esempio. Purtroppo però non è così per ecocolor doppler vascolari, per risonanze magnetiche e, soprattutto, per le mammografie che hanno una percentuale di effettuazione dell’esame nell’arco di 30 giorni solo per il 37% dei casi. Se si esaminano i tempi di prima disponibilità i parametri diminuiscono, ma è anche vero che spesso i pazienti si dovrebbero sobbarcare spostamenti non indifferenti all’interno del territorio dell’Asl per fare prima l’esame. «Nei primi nove mesi del 2012 - spiegano in Regione - il trend è in miglioramento sia per la prima disponibilità, per la quale viene garantito l'80% delle prestazioni entro 30 giorni, sia per il tempo effettivo in cui si registra una percentuale pari al 60%. In particolare migliorano alcune prestazioni come ad esempio la Tc con contrasto, l'ecografia internistica e l'ecocolor doppler vascolare». A Lucca, però, per una risonanza magnetica occorre aspettare quasi quattro mesi e più di due per un’ecocardiogramma da sforzo. A Livorno per una mammografia non compresa nello screening occorrono più di nove mesi, per un’ecografia cinque, per una Tac 142 giorni. A Castelfiorentino una donna si è sentita rispondere che per una mammografia doveva attendere il luglio del prossimo anno. A San Miniato, per un ecocolor doppler cardiaco sono necessari due mesi. E se non ci sarà più la diagnostica convenzionata, la situazione potrebbe peggiorare.